Lettera agli Artisti
Insomma, questa volta non volevo proprio decidermi a scrivere la mia solita lettera di ringraziamento agli artisti che hanno dato vita al festival “SardignAeras” 2013! Anche perché questa lettera cala il sipario… e apre i lavori per “SardignAeras 2014”. Ma mica si ha ancora voglia di voltare pagina quando si ripensa e si rivive mentalmente l’atmosfera che si è creata la sera del 17 Agosto, a Ploaghe, presso il Convento dei frati cappuccini di S. Antonio! SardignAeras è un festival di atmosfere, di memorie, di momenti, di storie, ma soprattutto di emozioni. Come quelle che ci hanno regalato gli Artisti presenti, sia nelle passate edizioni, che in quest’ultima.
Anche quest’anno abbiamo esplorato assieme a loro gli angoli più reconditi dell’espressività tipica del popolo di Sardegna, spaziando dal canto solistico catalano con la sorprendente voce di Marta Soggiu, accompagnata magistralmente al pianoforte dal M° Gianchristian Cherchi, alla coralità femminile più complessa e sapientemente articolata del Coro Duennas di Villanova, istruito e diretto dal M° Andrea Zinchiri. Ci siamo inchinati al passato grazie al profondo Tenore Santu Remundu di Bono e al meravigliosamente suggestivo canto a Cuncordu del Coro GABRIEL di Tempio, due facce della stessa sensazione che si prova ascoltandoli, la presa di coscienza di un passato verso il quale doverosamente ci obblighiamo a ritornare per ritrovare un po’ di noi stessi. Abbiamo attraversato un momento di struggente delicatezza e dolcezza ascoltando la voce di Pina Muroni, che per il secondo anno consecutivo ci ha regalato la sua presenza, dapprima interpretando Bellesa Est assieme a Su Coro de Piaghe, e poi duettando con la forza della magica chitarra di Marino de Rosas, il quale ci ha portati dentro cartoline sonore di indiscussa perizia tecnica e grande spinta comunicativa. In chiusura l’organetto diatonico della giovanissima, bravissima Caterina Puledda di Villanova, ha riassunto il tema della serata: passato, presente e futuro. In apertura Su Coro de Piaghe ha presentato in prima esecuzione il brano “Naramilu”…ci appropriamo di questa emozione fortissima e la custodiamo gelosamente dentro di noi, ognuno con la propria intensità e con le proprie ragioni… Un sentito grazie e un plauso va a Carlo Demurtas che ha confezionato il filmato di presentazione con cui è riuscito, in pochi minuti, a dare un riassunto esaustivo e commovente di 10 anni di attività del nostro coro. Ai ragazzi del service Gianfranco Foddai e Flavio Concu, che con la loro professionalità e disponibilità hanno fatto in modo che tutta la serata procedesse tecnicamente perfetta e con ottimo risultato sonoro.
Gli espositori Barbara Massimino, con le sue preziose e fantasiose composizioni di oro argento e pietre naturali, la coltelleria Boiccu di Arbus con gli artistici coltelli, patrimonio della nostra cultura, e l’azienda vitivinicola Chessa di Usini che ha presentato pregevoli e raffinati vini da vitigni autoctoni, coordinati da Antonio Sanna di Ploaghe, artista poliedrico, innovativo e multiforme, ormai di casa a SardignAeras, hanno contribuito a rendere più affascinante e incantata la serata.
A prendere per mano gli Artisti, a coccolarli, a farli sentire importanti, a dialogare col pubblico e a creare il giusto connubio esecutore-spettatore, è stato ancora una volta Tonino Sanna, sempre più di famiglia, e sempre più “portante” all’interno del Festival. Stiamo crescendo assieme, e non abbiamo ancora finito di farlo…assieme. Sono convinto che anche quest’anno le “SardignAeras” sono arrivate dritte dritte dove ogni Artista le ha indirizzate, costruendo sensazioni delle quali ogni ascoltatore si è potuto appropriare.
Il festival cresce di anno in anno, e lo fa grazie ad Artisti che credono che un’esibizione non sia fine a se stessa, ma frutto di una progettualità dalla quale scaturisce anche una possibilità di crescita personale ed artistica. Pronti ad offrire le loro spontaneità e il frutto dei loro studi, e a rendersi artefici di una serata davvero speciale.
Che vi arridano le migliori fortune nella vostra vita personale e artistica.
Piero Concu